Nato a Verona, il baritono Gianfranco Montresor ha debuttato nel 1993 e nel corso di questi 25 anni ha avuto modo di cantare su molti dei palcoscenici d’opera più importanti del mondo.
Dal Teatro alla Scala, dove ha cantato ne Il Giocatore di Prokofiev diretto da Daniel Barenboim, all’Arena di Verona che l’ha visto più volte protagonista in Carmen e Turandot per la direzione di Daniel Oren e Placido Domingo, dalla Staatsoper di Berlino, al festival di Salisburgo, sotto la direzione di Riccardo Muti.
Assai apprezzata anche la sua apparizione al Covent Garden di Londra e al Teatro Liceu di Barcellona, quale Monterone nell’opera Rigoletto. Degno di nota anche il suo Amonasro a Zurigo nel 2013 e la brillante interpretazione di Don Pasquale a Basilea nel 2014.
Nel corso degli anni ha collaborato frequentemente con Andrea Bocelli, sia nelle tournee che nei concerti al Teatro del Silenzio.
Apprezzato per la musicalità e il colore brunito della sua voce, ha collaborato in varie occasioni con Zubin Mehta, una tra tutte Rigoletto trasmesso in diretta in mondovisione dalla Rai nel 2010, in cui fu un granitico Monterone.
Dopo aver chiuso il 2017 con Simon Boccanegra e La fanciulla del west al San Carlo di Napoli, il 2018 lo vede tra i protagonisti di Tosca all’Opera di Roma e I Puritani al Teatro Liceu di Barcellona.